di Andrea Bonacchi
LA GUARIGIONE COME PROCESSO
I concetti di salute, malattia e guarigione sono strettamente legati tra loro e dipendenti dal punto di vista in cui ci poniamo.
La parola “malattia”, indica una “anomalia fisica o psichica che fa soffrire un individuo”. Le manifestazioni soggettive di malattia vengono chiamate “sintomi” mentre le manifestazioni oggettive sono dette “segni”.
Per molto tempo, nel campo della medicina, si è intesa la “salute” come l’“assenza di malattia” e delle relative manifestazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha radicalmente modificato la prospettiva definendo nel 1948 la “salute” come uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità”. E’ molto difficile però trovare persone che siano in uno stato di “completo” benessere al tempo stesso fisico, psichico e sociale. Si tratta chiaramente di una definizione dello stato ideale di salute, una situazione che costituisce un obiettivo da raggiungere, una meta cui tendere. Nella nostra esperienza quotidiana ognuno valuta la propria salute come ottima, buona, media o cattiva riferendosi, più che ad una condizione ideale, alla media della popolazione della stessa epoca, localizzazione geografica, collocazione socio-politica, dello stesso sesso, età ecc. Criteri di valutazione molto importanti sono anche la propria storia, la percezione soggettiva, le convinzioni e le aspettative personali.
